Scopri i profili professionali contenuti nel Repertorio della Regione autonoma Valle d'Aosta, divisi in vari settori economici (agricoltura, turismo, industria ecc.) e descritti in termini di “standard minimi di competenza”, ovvero di conoscenze e abilità necessarie all’esercizio delle attività lavorative tipiche dei singoli profili.
L’istruttore forestale in abbattimento, allestimento ed esbosco è un esperto delle tecniche impiegate nei lavori forestali e di taglio delle piante e nei processi di addestramento e formazione degli operatori del settore. Si occupa sia di coordinare la realizzazione delle operazioni e di supervisionare gli interventi all’interno del cantiere forestale, che di trasmettere le conoscenze tecniche e procedurali agli operatori forestali, anche nell’ambito di interventi formativi specifici e/o di cantieri didattici.
L’Istruttore forestale svolge la propria attività sia all’interno di cantieri forestali, occupandosi del coordinamento e della supervisione degli interventi di abbattimento, allestimento ed esbosco, sia all’interno di cantieri forestali didattici ed in altri luoghi in cui sono utilizzate le attrezzature forestali, gestendo attività di formazione ed addestramento tecnico. Opera in autonomia conformemente alle indicazioni del responsabile di cantiere forestale negli interventi selvicolturali e di taglio delle piante, coordinandosi con gli operatori di settore presenti all’interno del cantiere e con l’equipe didattica nello svolgimento dell’attività di formazione.
Conosce e trasferisce le più moderne tecniche di abbattimento, allestimento ed esbosco, dell’uso e della manutenzione degli attrezzi e macchine di pertinenza sia nell’ambito del lavoro in autonomia che in squadra, con particolare attenzione alla sicurezza e all’antinfortunistica.
Le principali attività dell’Istruttore forestale in abbattimento, allestimento ed esbosco sono:
Il Manutentore del verde allestisce, sistema e manutiene/cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e giardini pubblici e privati. Cura la predisposizione del terreno ospitante, la messa a dimora delle piante sino alla realizzazione dell’impianto e alla successiva gestione, applicando le necessarie tecniche colturali e fitosanitarie; gestisce le manutenzioni ordinarie e straordinarie, la potatura delle principali specie ornamentali in osservanza anche delle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile”; applica la difesa fitosanitaria ai vegetali nei limiti delle leggi in vigore. E’ in grado di recuperare e di smaltire correttamente sfalci e potature. E’ in grado di fare un uso corretto delle attrezzature e dei macchinari specifici.
Il Manutentore del verde svolge l’attività professionale in diversi contesti e in diverse tipologie di aziende, quali cooperative di manutenzione di aree verdi, punti vendita di settore, garden center, imprese specifiche di realizzazione e manutenzione di aree verdi.
Le principali attività del Manutentore del verde sono:
La qualifica di manutentore del verde, in capo al titolare dell’impresa, ad un dipendente in qualità di responsabile tecnico o ad un socio, collaboratore familiare, è richiesta per l’iscrizione al registro delle imprese ai fini dell’esercizio dell’attività di manutenzione del verde.
La qualificazione di manutentore del verde si acquisisce a seguito del superamento di un apposito esame, a seguito di un corso della durata di 180 ore complessive, di cui almeno 60 ore di attività pratiche.
L’operatore agricolo in contesto montano è un operatore con competenze di base di carattere polivalente, che gli permettono di operare in aziende agricole di piccola dimensione, nelle quali l’attività di allevamento (prevalentemente bovini da latte o da carne) si affianca ad attività di produzioni vegetali o ad attività di trasformazione dei prodotti.
Con lo sviluppo delle attività di integrazione tra agricoltura e turismo/ambiente, l’operatore agricolo in contesto montano può operare anche in attività agrituristiche o di ospitalità rurale e nella gestione di punti vendita diretti.
Possiede competenza che gli consentono di svolgere le operazioni fondamentali relative all’allevamento di animali domestici e alle coltivazioni proprie dei contesti alpini: frutticoltura, viticoltura, orticoltura e cerealicoltura. L’operatore agricolo in contesto montano possiede anche le conoscenze di base per gestire semplici attività di trasformazione dei prodotti agricoli.
Oltre al possesso di competenze tecnico-professionali specifiche, l’operatore deve avere doti di resistenza alla fatica ed alle condizioni climatiche e deve operare con rispetto e attenzione agli aspetti ambientali e di benessere animale.
L'operatore agrituristico è un imprenditore agricolo che fornisce servizi relativi alla locazione di camere e di alloggi, alla somministrazione di pasti e merende, alla degustazione dei prodotti aziendali, alle fattorie didattiche ed eventualmente all'organizzazione di attività ricreative, culturali, sportive, escursionistiche e di ippoturismo, in connessione e in complementarità con l’attività agricola, che deve comunque rimanere prevalente. E' operatore agrituristico anche chi svolge attività di fattoria didattica, sempre in connessione e complementarità con l’attività agricola. La gestione della fattoria didattica si traduce nell'accogliere e proporre attività didattiche e divulgative, prioritariamente a favore di gruppi scolastici e, più in generale dei consumatori, allo scopo di valorizzare la cultura agricola e del mondo rurale.
L'operatore agrituristico è un imprenditore agricolo, singolo od associato, che gestisce un'impresa, e può avvalersi della manodopera familiare di cui all’articolo 230 bis del codice civile, nonché di personale dipendente. Il contesto di lavoro in cui opera l'imprenditore agrituristico è naturalmente l’azienda agricola; la particolarità del servizio, strettamente connesso ai prodotti aziendali, all'ambiente, alle tradizioni e alle iniziative culturali del mondo agricolo, fa sì che l’ambiente lavorativo divenga il territorio nel suo insieme.
Nel caso in cui svolga attività di fattoria didattica, l'operatore si trova prevalentemente a contatto con gruppi di studenti, ma anche con un pubblico adulto, deve, pertanto, saper intrattenere relazioni con studenti di ogni età, con insegnanti, con target differenti di adulti ed adottare stili di comunicazione differenziati, ma in ogni caso di tipo pedagogico. I percorsi didattici devono soddisfare un pubblico di visitatori con aspettative differenziate, la cui programmazione deve essere fatta in modo tale da soddisfare tipi di esigenze completamente diverse.
Le prestazioni di servizio dell'operatore agrituristico sono regolamentate, a livello regionale, dalla legge regionale n. 29/06 e, a livello nazionale, dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 “ Disciplina dell'agriturismo”.
Le principali attività dell’operatore agrituristico sono:
L’operatore forestale si occupa, a livello esecutivo, della manutenzione e della cura delle risorse forestali, realizzando interventi di abbattimento, allestimento ed esbosco di latifoglie e conifere di dimensioni da piccole a grandi e di altre specie forestali laddove presenti nel contesto ambientale in cui esercita la professione.
L’Operatore forestale svolge la propria attività prevalentemente in aree boschive e forestali che presentano condizioni di terreno di complessità variabile in relazione agli interventi di gestione e cura delle risorse forestali e degli alberi. Ricopre un ruolo prevalentemente esecutivo, operando tipicamente sulla base delle indicazioni ricevute dal caposquadra o dal responsabile ed interagendo con altri profili nell’ambito di un gruppo di lavoro all’interno di un cantiere.
Nello svolgimento dei compiti di manutenzione e cura delle risorse forestali utilizza la motosega e gli attrezzi forestali di pertinenza, conformemente alle modalità tecnico operative richieste per l’impiego di tali strumenti, in osservanza delle norme di sicurezza specifiche previste per l’utilizzo di tali attrezzature.
Le principali attività dell’operatore forestale sono:
L’operatore edile interviene, a livello esecutivo, nella realizzazione e finitura di opere edili, in particolare eseguendo attività nell’ambito dell’allestimento del cantiere edile, della realizzazione di parti di opere murarie e strutturali, della rifinitura e manutenzione di parti di edifici.
L’Operatore edile svolge la propria attività nel settore delle costruzioni, all’interno di cantieri di edilizia civile, industriale e anche infrastrutturale. Ricopre un ruolo prevalentemente esecutivo, ricevendo tipicamente indicazioni da capisquadra, capicantiere/o tecnici, ed interagendo a sua volta con altri addetti nella realizzazione dei compiti assegnati (es. altri operai, addetti ad attività di manovalanza, ecc.).
Opera sia all’aperto che in spazi interni, in condizioni di lavoro dove si è frequentemente esposti al rumore, alla polvere e alle intemperie. L’attività implica sforzi fisici sostenuti e continuati nel tempo, prevede l’utilizzo di attrezzature e strumentazioni di cantiere e dei dispositivi di protezione, nel rispetto delle norme di sicurezza specifiche.
Le principali attività dell’operatore edile sono:
L’operatore edile alla tinteggiatura interviene, a livello esecutivo, nel processo di tinteggiatura – interna ed esterna – di edifici, abitazioni, strutture commerciali e industriali. Opera con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. Opera prevalentemente su strutture murarie e intonaci, ma anche su elementi in legno, ferro, acciaio, cemento e altri materiali. Oltre alle attività di tinteggiatura realizza rivestimenti e opere per l’isolamento acustico e termico (cappotto termico, controsoffitti, divisori, ecc.). Opera nel settore delle costruzioni edili, in qualità di dipendente presso imprese edili, imprese di ristrutturazione e restauro. Può operare anche in modalità autonoma, come artigiano.
Le sue principali attività sono:
Il Tecnico di cantiere edile organizza, gestisce e controlla le attività del cantiere edile, definendo il programma esecutivo e individuando le modalità operative più indicate all'installazione del cantiere ed all'esecuzione dei lavori. Sulla scorta del progetto, delle specifiche esecutive e del budget assegnato, gestisce le attività del cantiere assicurando il rispetto di tempi e degli standard di risultato definiti; monitora il corretto svolgimento delle opere e favorisce il rispetto delle procedure e delle norme in materia di sicurezza e di qualità.
Il Tecnico di cantiere edile opera nel settore delle costruzioni all'interno di imprese edili di medie e grandi dimensioni. Opera con un buon margine di autonomia, interpretando le esigenze del proprio superiore/cliente e traducendole in compiti operativi per i propri collaboratori. Il Tecnico di cantiere edile è una figura intermedia che si interfaccia con la direzione tecnica aziendale, la direzione lavori, le maestranze e le ditte subappaltatrici. Sulla base delle direttive ricevute, gestisce l'iter del cantiere occupandosi di sicurezza, programmazione e contabilità lavori.
Nello svolgimento dei suoi compiti utilizza materiali ed attrezzature antinfortunistica specifiche.
Le principali attività del Tecnico di cantiere edile sono:
L’Agente all’ intervento immediato per la sicurezza svolge la sua attività nell’ambito dei servizi antincendio e di gestione delle emergenze in luoghi quali tunnel e trafori, luoghi di pubblico spettacoli e manifestazioni, ambiti portuali e aeroportuali, ivi comprese le aree di pertinenza di tali strutture, con il compito primario di contribuire a garantire la protezione di persone e beni dai rischi e/o dalle conseguenze di incendi o di altri eventi accidentali di varia origine (umana, materiale e naturale).
Opera all’interno di squadre di intervento immediato, con l’obiettivo di mantenere in tempo reale e permanente le migliori condizioni di sicurezza, utilizzando all’uopo tutti i mezzi tecnici ed organizzativi a sua disposizione. Agisce nel quadro delle procedure definite da piani prestabiliti di intervento e nel pieno rispetto delle modalità tecnico-operative ivi previste, nonché sulla base di consegne orali puntuali. Le situazioni operative, nel caso di urgenze e/o di pericolo imminente, possono peraltro richiedere capacità di autocontrollo e di reazione immediata.
Opera in relazione con il sistema di sicurezza di cui l’infrastruttura è dotata. Nello svolgimento dei suoi compiti utilizza materiali ed attrezzature specifiche (DPI, tenuta d’intervento, equipaggiamenti degli automezzi in dotazione, strumenti di rilevazione, materiali di soccorso, ecc.), disponendo altresì di sistemi di radio-comunicazione.
L’esercizio dell’attività di Agente all’ intervento immediato per la sicurezza non è oggetto di regolamentazione. In relazione alle caratteristiche delle attività e del contesto di esercizio del ruolo sono in genere richiesti:
Formazione specifica.
La Formazione per questo profilo prevede:
A questa formazione si aggiunge una formazione specifica, relativa alle caratteristiche del contesto operativo di riferimento, che può essere rappresentato da tunnel e trafori, luoghi di pubblico spettacolo e manifestazioni, ambiti portuali e aeroportuali e relative aree di pertinenza. Tale formazione, relativa ai macchinari e attrezzature in uso, ai piani di emergenza ed alle procedure operative riferiti al contesto di esercizio, può essere svolta in fase di inserimento lavorativo e si completa con formazione continua ed aggiornamenti periodici.
Le principali attività sono:
Il Disability manager o responsabile dell’inserimento lavorativo nei luoghi di lavoro si occupa di curare il processo di integrazione lavorativa delle persone disabili e svantaggiate all’interno delle imprese e degli enti pubblici. Svolge una funzione di facilitazione e di mediazione volta ad accompagnare e sostenere da un lato la persona con disabilità o svantaggio e dall’altro il datore di lavoro, al fine di garantire condizioni di lavoro che rispettino le esigenze del lavoratore, valorizzandone capacità e potenzialità e rendendo l’inserimento e la permanenza al lavoro ottimale per entrambi i soggetti. A tal fine assicura, anche attraverso il coinvolgimento di altre risorse aziendali, il presidio delle diverse fasi dell’inserimento lavorativo: dalla pianificazione, ricerca, selezione, inserimento, fino alla gestione delle attività di sviluppo professionale e di monitoraggio e mantenimento del posto, gestendo la relazione all’interno dell’organizzazione e con la rete territoriale dei servizi sociali e del lavoro. Può operare non solamente con riferimento alle persone con disabilità, ma anche nell’ambito delle misure di welfare aziendale, al fine di sostenere l’organizzazione nella definizione di interventi volti a prevenire le difficoltà e gestire i bisogni dei lavoratori esposti a maggiore fragilità e a promuovere il benessere organizzativo.
Il Responsabile dell’inserimento lavorativo nei luoghi di lavoro o Disability manager opera, in qualità di dipendente o consulente, all’interno di enti pubblici e delle imprese profit e no profit. Nell’ambito delle sue attività interviene con autonomia tecnica ed organizzativa nella progettazione degli interventi di inserimento/reinserimento lavorativo e si rapporta con i lavoratori, con i referenti dei servizi sociali, con le strutture e le funzioni aziendali coinvolte (addetti alla sicurezza e alla prevenzione infortuni, gestione delle risorse umane, delegati sindacali, ecc.). Il grado di specializzazione della sua attività dipende dalle caratteristiche e dalla ampiezza dell’organizzazione. I riferimenti che disciplinano la sua attività sono rappresentati dall’articolo 10 del D.Lgs 75/2017, dal D.Lgs 151/2015 e dalle Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità approvate con Decreto 11 marzo 2022, n.43.
L’operatore amministrativo-contabile opera, a livello esecutivo, in un contesto di ufficio e interviene nei processi amministrativi e della contabilità. Si occupa di eseguire, con autonomia limitata a ciò che le sue mansioni prevedono, la registrazione e la documentazione dei movimenti contabili. Provvede alla emissione e alla registrazione delle fatture attive e passive, effettua incassi e pagamenti ed effettua l’evasione operativa degli adempimenti fiscali e previdenziali, svolgendo le procedure di calcolo, su indicazione di referenti, interni o esterni all’azienda.
Opera in imprese pubbliche o private di qualsiasi settore economico e svolge la propria attività all’interno di uffici amministrativi.
Ricopre un ruolo essenzialmente esecutivo e l’ampiezza delle sue mansioni varia in relazione alle dimensioni dell’organizzazione. Riceve indicazioni dal responsabile amministrativo o dal titolare dell’impresa e interagisce nella realizzazione dei compiti assegnati con altri soggetti, interni o esterni all’azienda.
Utilizza software e applicativi per la contabilità, servizi internet, agenda e attrezzature quali computer, telefono, fotocopiatrice, stampante, scanner.
Le principali attività dell’operatore amministrativo-contabile sono:
L’operatore amministrativo-segretariale opera, a livello esecutivo, in un contesto di ufficio e interviene nei processi amministrativi e segretariali gestendo i diversi aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, e valutando le priorità e le esigenze espresse.
Opera in imprese pubbliche o private di qualsiasi settore economico e svolge la propria attività all’interno di segreterie e/o uffici amministrativi.
Ricopre un ruolo essenzialmente esecutivo e l’ampiezza delle sue mansioni varia in relazione alle dimensioni dell’organizzazione. Riceve indicazioni dal responsabile amministrativo e/o dalla segreteria di direzione e interagisce con altri operatori nella realizzazione dei compiti assegnati (addetti al protocollo, centralinisti, receptionist, ... ).
Utilizza software e applicativi d’ufficio, servizi internet, agenda e attrezzature quali computer, telefono, fotocopiatrice, stampante, scanner.
Le principali attività dell’operatore amministrativo-segretariale sono:
Il Tecnico dell’amministrazione del personale svolge le attività connesse alla gestione del personale, curando le pratiche amministrative per le diverse fasi del rapporto di lavoro, dall’instaurazione alla cessazione, e gli adempimenti obbligatori di tipo previdenziale, fiscale e contributivo. Provvede, avvalendosi di appositi software, al calcolo della retribuzione, elaborando la busta paga e assicurando la corretta tenuta dei libri obbligatori.
Lavora presso imprese o presso studi professionali e di consulenza in materia di lavoro e gestione del personale. Si relaziona con il titolare o il responsabile amministrativo e, per le imprese di media-grande dimensione, con il responsabile delle risorse umane. Negli studi professionali opera sotto la supervisione di responsabili o del consulente del lavoro.
Le principali attività del tecnico dell’amministrazione del personale sono:
Il Tecnico della contabilità assicura il trattamento contabile delle transazioni economiche patrimoniali e finanziarie in base alla normativa vigente e collabora alla realizzazione del bilancio di esercizio. Si occupa prevalentemente di seguire, dal punto di vista documentale, la registrazione di ogni movimento contabile. E’ una professionalità inserita nel reparto amministrazione e contabilità delle imprese di ogni dimensione e settore produttivo.
Essa riassume le tipiche mansioni dell’impiegato d’ufficio e costituisce la posizione professionale più frequente nell’ambito delle attività amministrativo-contabili.
Le principali attività del tecnico della contabilità sono:
L'Operatore della lavorazione carni interviene a livello esecutivo nel processo di macellazione e preparazione delle carni. Si occupa di lavorare le carni e di realizzare prodotti a base di carne per la vendita, con autonomia e responsabilità limitate a quanto previsto dalle procedure e metodiche operative e nel rispetto delle norme alimentari e di igiene.
Per poter svolgere le operazioni di abbattimento è richiesto il conseguimento di uno specifico certificato di idoneità. L’attività di abbattimento e scuoiamento dell’animale può rientrare o no tra le attività della figura.
L’Operatore della lavorazione carni opera presso industrie alimentari, salumerie, macellerie, mattatoi oppure all’interno di esercizi commerciali come banconiere di macelleria. Riceve in genere indicazioni dai capi reparto di riferimento. Utilizza le metodologie e gli strumenti specifici della lavorazione carni nel rispetto rigoroso di norme di igiene e sicurezza.
Le principali attività dell’operatore della lavorazione carni sono:
L'Operatore della produzione di panetteria e prodotti da forno interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione di pane e di altri prodotti da forno, dolci e salati. Realizza le lavorazioni dell’arte bianca sia in modalità manuale che attraverso l’impiego di macchinari e strumentazioni. Collabora, sotto la supervisione ed il controllo di un panettiere, all’intero ciclo di produzione, dal ricevimento e immagazzinamento delle materie prime alla predisposizione della postazione di lavoro alla gestione delle fasi di lavorazione (impasto, lievitazione, cottura).
Lavora prevalentemente in panifici artigianali. Può operare anche in reparti forno di esercizi commerciali della grande distribuzione, reparti di imprese industriali del settore dolciario e della panificazione o presso ristoranti e alberghi. Lavora sia come dipendente, rispondendo al responsabile del panificio o del reparto, sia come lavoratore autonomo, in esercizi di panetteria. Il lavoro si esercita in ambienti riscaldati e per lo più in orario notturno. Per l’esercizio in forma d’impresa, è richiesto il possesso di requisiti tecnici e morali.
L'Operatore di pasticceria interviene a livello esecutivo nel processo di produzione di pasticceria fresca, da forno, dolci lievitati, prodotti salati e panetteria. Si occupa di realizzare le preparazioni di base della pasticceria tradizionale seguendo le procedure previste per tali attività e le eventuali indicazioni ricevute. L’Operatore di pasticceria lavora prevalentemente in pasticcerie e panifici artigianali, bar o laboratori, reparti produttivi di imprese industriali del settore dolciario e della panificazione o presso ristoranti e alberghi. Nello svolgimento della sua attività si relaziona principalmente con i commis di cucina, i capipartita e con i responsabili dell’esercizio. Può inoltre collaborare nella gestione dei rapporti con i fornitori. Utilizza le metodologie e tecnologie specifiche di lavorazione di ingredienti ed altri prodotti di pasticceria.
L'impiantista elettrico interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico con autonomia e responsabilità relative a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie e strumenti di base gli consente di pianificare e organizzare il proprio lavoro, sulla base di progetti e schemi tecnici, e di occuparsi della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione dell’impianto. Opera all’interno di abitazioni residenziali, uffici, ambienti produttivi artigianali ed industriali.
L'impiantista elettrico può operare all'interno di un gruppo di lavoro o singolarmente in locali privati (ad uso civile) ed in cantieri edili, sia in forma dipendente sia autonoma, in genere all’interno di piccole o medie imprese che operano nei settori dell’istallazione/manutenzione di impianti elettrici civili e industriali.
La sua attività si sviluppa lungo tutto l'arco dell'anno e gli orari di lavoro sono in genere flessibili in quanto dipendenti dalla tempistica del cantiere; inoltre, per quel che riguarda le attività di manutenzione, può essere prevista la reperibilità per interventi di urgenza. Nello svolgimento dell'attività in cantiere l'installatore e manutentore degli impianti elettrici si coordina con i muratori, gli idraulici ed i fornitori di impianti, materiali e attrezzature
L’esercizio della professione in forma dipendente non richiede il possesso di una specifica abilitazione. L’esercizio della professione in forma autonoma è subordinato al possesso di specifici requisiti tecnico-professionali, da parte dell'imprenditore o di un responsabile tecnico preposto.
Le principali attività dell’impiantista elettrico sono:
L'impiantista termoidraulico interviene, a livello esecutivo, nel processo di impiantistica termo-idraulica con autonomia e responsabilità relative a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie e strumenti di base gli consente di svolgere attività relative alla posa in opera di impianti termici, idraulici, di condizionamento e di apparecchiature idro-sanitarie, con competenze nell’installazione, nella verifica e nella manutenzione e riparazione degli impianti stessi.
L'impiantista termoidraulico può operare all'interno di un gruppo di lavoro o singolarmente in locali privati (ad uso abitativo e non) ed in cantieri edili, sia in forma dipendente sia autonoma; la sua attività si sviluppa lungo tutto l'arco dell'anno, con significativo incremento degli interventi su impianti termici e di condizionamento in prossimità del periodo invernale ed estivo. Gli orari di lavoro sono in genere flessibili in quanto dipendenti dalla tempistica del cantiere, inoltre, per quel che riguarda le attività di manutenzione, può essere prevista la reperibilità per interventi di urgenza. Nello svolgimento dell'attività in cantiere l'installatore e manutentore degli impianti termoidraulici si coordina con i muratori, gli elettricisti ed i fornitori di impianti, materiali e attrezzature
L’esercizio della professione in forma dipendente non richiede il possesso di una specifica abilitazione. L’esercizio della professione in forma autonoma è subordinato al possesso di specifici requisiti tecnico-professionali da parte dell'imprenditore o di un responsabile tecnico preposto.
Le principali attività dell’impiantista termoidraulico sono:
L’operatore alle lavorazioni di carrozzeria interviene, a livello esecutivo, nel processo di riparazione dei veicoli a motore. Svolge interventi di riparazione, sostituzione e verniciatura di elementi accessori del telaio e/o della carrozzeria dei veicoli, applicando metodi e procedure di base nel quadro delle responsabilità assegnate. Collabora inoltre, all’interno della carrozzeria, alla gestione della fase di accettazione, diagnosi e in quella di controllo/collaudo di efficienza e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo.
L’acquisizione della qualificazione di operatore alle lavorazioni di carrozzeria esercizio dell’attività di riparazione delle carrozzerie in forma di impresa richiede la preliminare iscrizione all'Albo Artigiani-CCIAA, nonché il possesso di specifici requisiti nel caso in cui venga svolta la funzione di responsabile tecnico dell'attività di autoriparazione (riparazione di carrozzerie).
Il carrozziere di base opera generalmente all’interno di piccole, medie e grandi autofficine, ove siano presenti processi di stampaggio e assemblaggio di parti metalliche e di verniciatura di parti a vista.
Risponde di norma ad un titolare o ad un capo reparto o capo squadra e si rapporta, nelle sue attività, con altre figure professionali, quali ad es. meccanici, elettrauti, gommisti o altre professionalità tecniche.
Le attività si realizzano in ambienti che possono essere rumorosi o caratterizzati da condizioni particolari (polveri, odori) che richiedono l’utilizzo di specifici presidi di protezione (per occhi, mani, piedi).
Le principali attività dell’operatore alle lavorazioni di carrozzeria sono:
L’Operatore alla riparazione di veicoli a motore, interviene, a livello esecutivo, nel processo di riparazione di veicoli a motore con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle riparazioni e manutenzioni dei sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo con competenze nella manutenzione di gruppi, dispositivi, organi e impianti.
Collabora nella fase di accettazione e in quella di controllo/collaudo di efficienza e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo.
L’operatore alla riparazione dei veicoli a motore opera nell’ambito di imprese artigiane di “meccatronica” o nell’ambito di imprese più grandi collegate alla rete di assistenza delle case automobilistiche, in qualità di dipendente o, previo completamento della formazione, di responsabile tecnico.
Le principali attività dell’operatore alla riparazione dei veicoli a motore – indirizzo riparazione parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore – sono:
Il carrozziere (tecnico delle attività di carrozzeria) è in grado di riconoscere le esigenze del cliente, di diagnosticare danni al telaio e/o alla carrozzeria e ai cristalli del veicolo, di pianificare e operare gli interventi necessari a sostituire e riparare le parti danneggiate del veicolo attraverso tecniche di sabbiatura, battitura, stuccatura e carteggiatura, di effettuare la verniciatura e la lucidatura del veicolo, provvedendo, infine, a effettuare le verifiche di collaudo previste prima della riconsegna del veicolo al cliente, in ottemperanza a quanto richiesto dalla legislazione vigente per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di carrozziere. Il carrozziere (tecnico delle attività di carrozzeria) opera generalmente all’interno di piccole, medie e grandi autofficine, ove siano presenti processi di stampaggio e assemblaggio di parti metalliche e di verniciatura di parti a vista.
Ai sensi della normativa vigente in materia di attività di autoriparazioni, il possesso della qualificazione di carrozziere, seguito da un periodo di inserimento, come operaio qualificato, alle dipendenze di imprese operanti nel settore costituisce titolo per l’acquisizione del requisito professionale di Responsabile tecnico per l’attività di carrozzeria.
Si rapporta, nelle sue attività, con altre figure professionali, quali ad es. meccatronici, gommisti o altre professionalità tecniche.
Le attività si realizzano in ambienti che possono essere rumorosi o caratterizzati da condizioni particolari (polveri, odori) che richiedono l’utilizzo di specifici presidi di protezione (per occhi, mani, piedi).
Le principali attività del carrozziere sono:
Il Tecnico degli impianti elettrici installa impianti elettrici ad uso civile e industriale, del terziario e speciali (automazione, domotica, impianti citofonici, impianti di comando e controllo del condizionamento/riscaldamento, antifurto, sorveglianza, antenne, antincendio...). Sulla base delle esigenze del cliente e nel rispetto dei vincoli esistenti, progetta e dimensiona componenti e impianti di piccola grandezza, definendone le caratteristiche tecniche.
Effettua le verifiche di funzionamento dell’impianto e sistemi, ne cura la manutenzione ed il ripristino della funzionalità in caso di guasto o anomalia. Il Tecnico degli impianti elettrici può operare, in qualità di dipendente o come lavoratore autonomo, presso imprese di installazione e manutenzione di impianti elettrici e sistemi di varia tipologia (domotici, automazione, impianti televisivi e antenne, impianti fotovoltaici, di climatizzazione e riscaldamento, di sorveglianza).
Per esercitare l’attività in qualità di lavoratore autonomo è richiesto il possesso di requisiti professionali
Il Tecnico delle manutenzioni elettriche esegue interventi di manutenzione degli impianti elettrici ed attività di assistenza e prevenzione di guasti e anomalie al fine di assicurare il corretto funzionamento dei macchinari all’interno degli impianti industriali destinati alla produzione.
Nello svolgimento delle sue attività è in grado di garantire sia la realizzazione di interventi di manutenzione a carattere preventivo che di ripristino delle componenti elettriche in caso di guasto.
Il Tecnico delle manutenzioni elettriche opera all’interno di impianti e strutture aziendali o in aziende che effettuano manutenzioni specialistiche per terzi.
Possiede autonomia tecnica ed organizzativa nel realizzare le proprie attività pur assicurando il raccordo con il livello superiore di responsabilità all’interno dell’organizzazione in cui è inserito, capo reparto o capo squadra di manutenzione/coordinatore squadra.
Nello svolgimento dei suoi compiti si avvale delle attrezzature specifiche e degli strumenti di misura più o meno sofisticati a seconda del grado di automazione e di complessità degli impianti per effettuare gli interventi di manutenzione e ripristino del funzionamento dei macchinari industriali.
Le principali attività del Tecnico delle manutenzioni elettriche sono:
Il Tecnico della manutenzione industriale garantisce la piena efficienza del parco macchina e/o degli impianti industriali realizzando attività di ripristino, prevenzione di guasti e anomalie di funzionamento e attività di miglioramento. A tal fine interviene presidiando gli interventi di verifica funzionale, manutenzione e riparazione di macchinari, impianti o parti di essi. Nello svolgimento delle sue attività risulta centrale la componente delle azioni di verifica, collaudo e manutenzione degli impianti alla luce delle evoluzioni delle soluzioni ingegneristiche che supportano e semplificano le operazioni di montaggio e installazione delle componenti dei macchinari industriali, alleggerendone il peso relativo.
Il Tecnico della manutenzione industriale opera con un buon margine di autonomia all’interno di impianti e strutture aziendali.
Possiede autonomia tecnica ed organizzativa nel realizzare le proprie attività pur assicurando il raccordo con il livello superiore di responsabilità all’interno dell’organizzazione aziendale.
Nello svolgimento dei suoi compiti si avvale dei materiali e delle attrezzature specifiche per effettuare interventi di installazione e manutenzione delle componenti elettriche e meccaniche degli impianti industriali.
Le principali attività del Tecnico della manutenzione industriale sono:
Il Tecnico delle manutenzioni meccaniche esegue interventi di manutenzione meccanica ed attività di assistenza e prevenzione di guasti e anomalie al fine di assicurare il corretto funzionamento dei macchinari all’interno degli impianti industriali destinati alla produzione.
Nello svolgimento delle sue attività è in grado di garantire la realizzazione sia di interventi di manutenzione a carattere preventivo che di ripristino delle componenti meccaniche in caso di guasto. Svolge inoltre attività di verifica funzionale al fine di monitorare la funzionalità dei componenti meccanici di macchinari e impianti industriali.
Il Tecnico delle manutenzioni meccaniche opera con un buon margine di autonomia all’interno di aziende che dispongono di macchinari con componenti meccanici o in aziende che effettuano manutenzioni specialistiche per terzi.
Possiede autonomia tecnica ed organizzativa nel realizzare le proprie attività pur assicurando il raccordo con il livello superiore di responsabilità all’interno dell’organizzazione in cui è inserito, in genere il capo officina. Nello svolgimento dei suoi compiti si avvale delle attrezzature e dei dispositivi di sicurezza specifici in uso.
Le principali attività del Tecnico delle manutenzioni meccaniche sono:
Il Tecnico meccatronico delle autoriparazioni è in grado di riconoscere le esigenze del cliente, di diagnosticare e pianificare gli interventi necessari ed operare sia sulla parte elettrica ed elettronica che sulla parte meccanica del veicolo in ottemperanza a quanto richiesto dalla legislazione vigente per l'abilitazione all'esercizio dell'attività di meccatronica nelle autoriparazioni.
Ai sensi della normativa vigente (art. 2, della L. 224/2012) il possesso della qualificazione di Tecnico meccatronico delle autoriparazioni deve essere posseduto dal responsabile tecnico dell’impresa che intende esercitare l’attività di autoriparazione per la sezione meccatronica (che sostituisce le due precedenti sezioni meccanica/motoristica ed elettrauto).
Si tratta di una figura che riassume in sé le attività che prima erano suddivise tra meccanico ed elettrauto. A questo operatore sono richieste, oltre alle capacità tecniche specifiche, buona manualità, capacità di problem solving, resistenza fisica, precisione e grande attenzione alla sicurezza sul lavoro. La preparazione tecnica richiede competenze sia nell’area meccanica che nell’elettronica.
Tra le sue attività rientrano gli interventi di sostituzione, modifica e ripristino di qualsiasi componente
sui sistemi di lubrificazione, alimentazione, accensione, raffreddamento e carburazione dei veicoli a motore, nonché l’installazione su di essi di impianti e componenti fissi e l’effettuazione di un complesso di interventi introdotti dal legislatore e dalle case automobilistiche per aumentare la sicurezza nella circolazione stradale e l’attenzione all’ambiente (bollino blu, revisioni e tagliandi).
Le principali attività del Tecnico meccatronico delle autoriparazioni sono:
Il gommista (tecnico per le attività di gommista) è in grado di riconoscere le esigenze del cliente, di diagnosticare, pianificare e svolgere gli interventi necessari su pneumatici e cerchioni e di effettuare l’equilibratura delle ruote e il collaudo del veicolo, in ottemperanza a quanto richiesto dalla legislazione vigente per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di gommista. Opera all’interno di autofficine o garage di autoriparazione, centri specializzati nella vendita e sostituzione di pneumatici o nelle concessionarie auto. Ai sensi della normativa vigente in materia di attività di autoriparazioni, il possesso della qualificazione di tecnico alle attività di gommista, seguito da un periodo di inserimento, come operaio qualificato, alle dipendenze di imprese operanti nel settore costituisce titolo per l’acquisizione del requisito professionale di Responsabile tecnico per l’attività di gommista.
Si rapporta, nelle sue attività, con altre figure professionali, quali ad es. meccatronico, carrozziere o altre professionalità tecniche. Le attività si realizzano in ambienti che possono essere rumorosi o caratterizzati da condizioni particolari (polveri, odori) che richiedono l’utilizzo di specifici presidi di protezione (tuta, scarpe antinfortunistiche, guanti).
Le principali attività del gommista sono:
L’Acconciatore interviene con autonomia nella realizzazione di tutti i trattamenti e servizi, anche avanzati, volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l'aspetto estetico di capelli e barba, compresi i trattamenti tricologici complementari. Si occupa della gestione dell’attività in cui si inserisce, attraverso l’individuazione delle risorse, la programmazione dei servizi, l’organizzazione operativa del lavoro delle altre risorse, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo ed il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità rispetto alla qualità dei servizi offerti.
La figura è regolamentata da normativa nazionale e regionale.
L'Acconciatore opera con autonomia all’interno di esercizi dedicati alla fornitura di servizi alla persona nella cura ed acconciatura di capelli e barba. L’attività richiede abilità manuali e senso estetico e si realizza a diretto contatto con la clientela, richiedendo di stare in piedi per periodi prolungati. Si occupa del coordinamento di eventuali altre figure presenti, presidiando la gestione dell’esercizio presso il quale opera. Le condizioni di accesso alla professione, realizzata in qualità di responsabile tecnico e/o di titolare d’impresa, sono definite dalle norme nazionali e regionali.
Le principali attività dell’acconciatore sono:
L’Operatore ai trattamenti estetici interviene, a livello esecutivo, nel processo di trattamento dell’aspetto della persona, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. Svolge la sua attività negli ambiti dell’accoglienza e della rilevazione delle esigenze del cliente, nell’individuazione e nell’applicazione di linee cosmetiche e nell’effettuazione di trattamenti di base. L’esercizio dell’attività è disciplinato dalla normativa regionale in recepimento di Leggi nazionali.
L’operatore ai trattamenti estetici opera generalmente all’interno di esercizi dedicati alla fornitura di servizi alla persona. Può operare in Istituti di bellezza, centri di estetica, centri benessere e beauty farm, oltre che presso soggetti che effettuano prestazioni o trattamenti compresi tra quelli previsti nelle attività ricomprese nell’estetica, quali centri o spazi benessere presso alberghi, terme, palestre, ecc.
L’attività si realizza a diretto contatto con la clientela e richiede di stare in piedi per periodi prolungati e di indossare una divisa. Risponde di norma ad un titolare o responsabile tecnico in possesso dell’abilitazione professionale.
Utilizza macchinari e strumenti specifici di settore e dispositivi di protezione individuale.
L’esercizio in forma autonoma o in qualità di responsabile tecnico di una impresa è subordinato all’acquisizione della abilitazione professionale, secondo le norme vigenti. La qualificazione di estetista di base non costituisce titolo abilitante all’esercizio in forma autonoma della professione, né quale responsabile tecnico di una impresa.
Le principali attività dell’operatore ai trattamenti estetici sono:
L’estetista (Tecnico dei trattamenti estetici) interviene con autonomia nel processo di trattamento estetico della persona, effettuando trattamenti volti all’eliminazione e/o attenuazione degli inestetismi, con esclusione delle prestazioni con finalità di carattere terapeutico.
Si occupa della gestione dell’attività in cui si inserisce, attraverso l’individuazione delle risorse, la programmazione dei servizi e l’organizzazione operativa del lavoro delle eventuali risorse presenti, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo ed il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità rispetto alla qualità dei servizi offerti.
L’esercizio dell’attività è disciplinato dalla normativa regionale in recepimento di Leggi nazionali.
Il Tecnico dei trattamenti estetici opera generalmente all’interno di istituti di bellezza, centri estetici ed esercizi dedicati alla fornitura di servizi estetici alla persona. Può altresì operare all’interno di centri e spazi per il benessere che si trovano all’interno di alberghi, strutture termali, palestre o presso strutture mediche e socio-sanitarie che offrono anche servizi estetici, quali centri medici, case di riposo, ecc.
L’attività si realizza a diretto contatto con la clientela, richiede di stare in piedi per periodi prolungati e di indossare una divisa. Collabora con le altre figure coinvolte e può anche essere chiamato a coordinarne l’attività, in qualità di responsabile tecnico.
Le principali attività dell’estetista sono:
L’acconciatore di base interviene, a livello esecutivo, nel processo di trattamento dell’aspetto estetico dei capelli, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. Opera all’interno di esercizi dedicati alla fornitura di servizi alla persona, in forma ordinariamente di tipo dipendente. La sua attività si sviluppa lungo tutto l'arco dell'anno, con orari di lavoro che prevedono un impegno prevalentemente diurno e possono richiedere una presenza prolungata, qualora l'esercizio effettui orario continuato. Il suo carico di lavoro può essere maggiore in prossimità del fine-settimana ed in particolari periodi dell'anno. Nell'esercizio della propria attività, inoltre, è chiamato a stare in piedi per periodi prolungati.
L’attività richiede abilità manuali e senso estetico, nonché attitudine al contatto con la clientela.
L’esercizio della professione in forma dipendente non richiede il possesso di una specifica abilitazione.
Secondo quanto stabilito dalla legge n. 174 del 17 agosto 2005, “Disciplina dell'attività di acconciatore” - e dal successivo “Accordo tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il ministero dello sviluppo economico, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano per la definizione dello standard professionale nazionale della figura dell’acconciatore” - per esercitare l’attività in forma autonoma è necessario conseguire un’apposita abilitazione professionale, previo superamento di un esame tecnico-pratico preceduto, in alternativa tra loro:
Le principali attività dell’acconciatore di base sono:
La Tata familiare ha il compito di accogliere, assistere ed educare uno o più bambini (fino ad un massimo di 4) in età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, accompagnandoli nel loro sviluppo fisico, psichico e intellettuale, garantendone la cura dei bisogni primari e degli ambienti di vita In sinergia con i servizi per la prima infanzia crea occasioni di socializzazione del bambino in riferimento all’età e alle sue condizione di sviluppo psico-fisico.
La tata familiare opera prevalentemente nel contesto domestico, presso il proprio domicilio, il domicilio della famiglia o in un luogo terzo appositamente attrezzato ed in tutte le situazioni in cui la famiglia richiede il suo intervento, individualmente o collaborando con un’altra tata.
Le principali attività della Tata familiare sono:
L'Operatore alle vendite interviene a livello esecutivo nel processo di vendita svolgendo attività di assistenza alla clientela nell’acquisto di prodotti alimentari e non, occupandosi della preparazione delle merci e del loro confezionamento ed effettuando le operazioni di cassa. Si occupa anche di allestire e riordinare gli spazi espositivi secondo criteri espositivi e promozionali definiti e di presidiare le disponibilità di magazzino.
L’operatore alle vendite opera all’interno di esercizi commerciali dedicati alle diverse tipologie di prodotto e le sue attività possono variare in funzione delle dimensioni del punto vendita e del canale di distribuzione (grande o piccola distribuzione). A seconda della tipologia e delle dimensioni della struttura in cui opera, l’operatore alle vendite si relaziona con il titolare del negozio, con eventuali altri operatori (commessi), con gli operatori del magazzino, con i capi reparto.
Utilizza tecnologie specifiche relative ai compiti assegnati (software per la gestione del magazzino, registratori d cassa, …).
Le principali attività dell’operatore alle vendite sono:
Il Tecnico dello sviluppo e gestione di prodotti e servizi digitali è una figura con competenze polivalenti, relative al presidio dei processi relativi ai sistemi, reti, data management, sviluppo soluzioni ICT, digitalizzazione dei processi lavorativi d’ufficio.
Fornisce, nell’ambito delle specifiche che gli sono assegnate, attività di assistenza e manutenzione ai sistemi informativi e hardware, inclusi l’installazione e l’aggiornamento. Può svolgere anche altre attività, quali: impostare e attivare un servizio di backup e data recovery, gestire firewall, sistemi di controllo degli accessi (login e autenticazione) e altri sistemi di protezione dei dati, per garantire la sicurezza dei sistemi informatici.
Possiede competenze funzionali alla documentazione, al supporto negli ambiti dell'installazione, aggiornamento e dismissione di hardware, software o componenti di sottosistema, della sicurezza e del testing di conformità, della gestione di reti informatiche, del data management e dell’integrazione di strumenti digitali nelle attività lavorative.
Il Tecnico dello sviluppo e gestione di prodotti e servizi digitali può operare presso società di servizi informatici, software houses e data center che forniscono sia a privati che ad aziende supporto tecnico e servizi di outsourcing informatico, nonché presso imprese, banche, assicurazioni, oltre che nella Pubblica amministrazione, e in tutti gli ambiti nei quali sono richieste risorse che si occupino dell’ICT.
L’Assistente di Studio odontoiatrico (ASO) assiste l’odontoiatra e i professionisti del settore durante le prestazioni proprie dell’odontoiatra, predisponendo l’ambiente e lo strumentario, relazionandosi con le persone assistite ed i collaboratori esterni e svolgendo le attività di segreteria dello studio.
E’ fatto divieto assoluto all’ASO di intervenire direttamente sul paziente, anche in presenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari.
L’ASO rientra tra le professioni regolamentate, per il cui esercizio è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
Sono previsti specifici casi di esenzione totale o parziale dalla formazione e dall’esame, per le persone in possesso di specifici requisiti.
Le principali attività dell’ASO sono:
L’Assistente personale svolge attività finalizzate a recuperare e mantenere il benessere psico-fisico di soggetti fragili e non autosufficienti assistendoli nelle diverse attività della vita quotidiana in relazione ai bisogni e alle richieste specifiche. Si prende cura della persona non autosufficiente e fornisce supporto nello svolgimento delle attività quotidiane, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia della persona in relazione alle sue caratteristiche psico - fisiche.
L’Operatore addetto all’assistenza personale opera nel luogo ove si trova la persona da assistere.
I destinatari del servizio possono essere persone non autosufficienti, anziane, con disabilità fisica e/o sensoriale o portatrici di patologie invalidanti. Svolge la propria attività in collaborazione con i servizi socio – sanitari e con le figure professionali coinvolte nella cura della persona.
Le principali attività dell’Assistente personale sono:
Il Mediatore interculturale interviene nei processi di definizione, realizzazione e valutazione di interventi di mediazione interculturale. Svolge attività di raccordo tra cittadini stranieri e servizi presenti sul territorio al fine di promuovere l’integrazione e la fruizione dei diritti fondamentali da parte dell’utente straniero.
Il Mediatore interculturale sviluppa gli interventi presso strutture educative e formative, servizi sociali e sanitari, strutture giudiziarie che presentano necessità di interventi di mediazione interculturale in relazione alla presenza di stranieri e presso enti pubblici e privati orientati a sviluppare attività di integrazione socio-culturale e di promozione dell’interculturalità.
Nell’attuazione degli interventi di mediazione si relaziona con le strutture ed i servizi del territorio con cui l’utente tipicamente si interfaccia.
Le principali attività del Mediatore interculturale sono:
L’operatore socio-sanitario svolge attività di cura e assistenza alle persone con limitazione o mancanza di autonomia psico-fisica per soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere e l’autonomia. La figura è regolamentata dall’Accordo tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, per l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio-sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione. del 22/02/2001.
Svolge la propria attività nell’ambito di servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, al domicilio dell’utente e presso strutture ospedaliere e protette (residenziali o semi-residenziali), pubbliche o private.
Ricopre un ruolo esecutivo ed esercita la sua attività all’interno di équipe multiprofessionali, in collegamento funzionale e in collaborazione con altri operatori professionalmente preposti all’assistenza sanitaria e sociale.
Realizza attività su assegnazione e/o specifica prescrizione, operando in autonomia in ambiti circoscritti, nel rispetto dei piani assistenziali e protocolli operativi predisposti dal personale sociale e sanitario.
Per l’accesso alla professione è richiesto il possesso della qualificazione, che si consegue a seguito del superamento di apposito esame, in esito ad un corso di formazione della durata di 1000 ore.
Le principali attività dell’OSS sono:
Il Referente dei servizi per anziani cura gli aspetti organizzativi e assicura efficienza operativa, attraverso la promozione del lavoro d’equipe, di servizi e/o strutture per anziani.
Coordina e pianifica con autonomia e responsabilità di iniziativa le attività e le azioni necessarie per l’attuazione di Piani Assistenziali Individuali e garantisce una costante qualità nell’erogazione del servizio. Mantiene i rapporti con le realtà esterne e con i servizi socio – sanitari coinvolti.
Il Referente dei servizi per anziani opera in strutture residenziali e semi-residenziali rivolte ad anziani e all’interno di servizi di assistenza domiciliari rivolti a persone con diversi livelli di autosufficienza. Costituisce un riferimento intermedio tra la dirigenza dell’ente gestore e gli operatori addetti all’erogazione dei servizi socio - assistenziali.
Le principali attività del Referente dei servizi per anziani sono:
Il Formatore presidia tutte le fasi del processo formativo. Si occupa della progettazione degli interventi, anche in modalità e-learning, in coerenza con i fabbisogni formativi dei destinatari e del coordinamento didattico presidiando le variabili d'aula relative alle dinamiche di gruppo. Progetta e realizza la valutazione degli apprendimenti nell’ambito e al termine del percorso formativo, in coerenza con le disposizioni che regolano il sistema regionale di individuazione, validazione e certificazione delle competenze. Può erogare interventi formativi e gestire il processo di riconoscimento dei crediti formativi.
Il formatore opera generalmente in agenzie, enti o istituzioni che svolgono attività di formazione professionale, sia pubblici che privati, ma può operare anche nell’ambito delle strutture dedicate alle risorse umane delle imprese, in genere di medio-grande dimensione, dove cura si occupa della formazione continua dei lavoratori, dall’analisi dei fabbisogni alla progettazione e attuazione. Intrattiene relazioni con diversi ruoli professionali all’interno dell’organizzazione: lavora in team con esperti di contenuto del percorso formativo nonché con esperti esterni e profili operanti nell’area delle risorse umane di aziende. Il formatore può operare anche in forma autonoma, come libero professionista o imprenditore.
L’orientatore accompagna giovani e adulti nella definizione del proprio progetto formativo e/o professionale e nei processi di transizione scolastica, formativa e professionale. Svolge attività di accoglienza, informazione orientativa colloqui, formazione orientativa, bilancio di competenze e definizione di piani di azioni e progetti professionali personalizzati. Supporta anche gli utenti nella ricerca attiva e li accompagna all’inserimento lavorativo. Può inoltre accompagnare gli utenti nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze nell’ambito del sistema regionale di individuazione, validazione e certificazione.
L’orientatore opera prevalentemente nei servizi – pubblici e privati - per il lavoro e la formazione, ma può operare anche nelle scuole e delle Università, nell’ambito delle attività di orientamento e placement. Opera con un buon margine di autonomia, interpretando le esigenze dell’utente e sviluppando percorsi e progetti personalizzati nel quadro del sistema di offerta di servizi e delle procedure previste. Si interfaccia con le figure responsabili e con altre figure specializzate che intervengono nel processo di orientamento. E’ chiamato anche a rapportarsi con imprese, operatori e referenti diversi del mercato del lavoro locale, ai fini di realizzare le attività di orientamento e accompagnamento al lavoro.
Il tecnico dell’inserimento lavorativo progetta e attua interventi di accompagnamento all’inserimento lavorativo e alle transizioni. Si occupa di accompagnare le persone nel percorso di inserimento/reinserimento lavorativo.
Progetta, attiva e monitora piani individualizzati di inserimento lavorativo in favore delle persone che necessitano di un accompagnamento nei momenti di transizione: disoccupati, persone in situazione di disabilità e svantaggio, NEET.
Nell’ambito delle sue attività rappresenta un punto di riferimento per l’utenza e per gli altri soggetti coinvolti nel percorso, fornendo opportuni supporti metodologici e relazionali ai destinatari diretti dell’intervento e ai referenti all’interno dei differenti contesti di inserimento, intervenendo, se necessario, apportando modifiche e correttivi al progetto iniziale, nonché puntuali rimandi operativi e valutativi per l’elaborazione progressiva dell’esperienza lavorativa in corso e/o svolta.
Il tecnico dell’inserimento lavorativo opera nell'ambito dei servizi per il lavoro e la formazione, in enti, imprese o società, pubbliche o private di varie dimensioni, quali ad esempio: agenzie per il lavoro, agenzie formative, scuole, università, Centri per l’Impiego, cooperative sociali di inserimento lavorativo, agenzie di intermediazione, società di selezione e outplacement. Può anche operare per enti pubblici e imprese, ai quali fornisce counselling su specifici target di utenza, progetti e/o azioni di politica attiva del lavoro.
Nell’ambito delle attività che svolge si relaziona, oltre che con i diretti interessati, anche con altre figure professionali (formatori, referenti tecnici, operatori dei servizi per l'impiego e/o socio-sanitari, figure professionali di atri servizi).
Il tutor didattico svolge una funzione di supporto nei processi di formazione, svolgendo compiti di natura organizzativa, ma anche di facilitazione dei processi di apprendimento.
Figura di riferimento per partecipanti e docenti, interviene sia nel contesto d’aula che nella relazione individuale con l’allievo e gli altri attori del processo formativo (docente, coordinatore didattico, impresa, famiglia) per favorire il buon svolgimento della formazione.
Il tutor didattico opera generalmente in contesti organizzativi quali agenzie o enti formativi, sia pubblici che privati. Oltre che con i partecipanti e con le imprese coinvolte, intrattiene relazioni con i diversi ruoli professionali all’interno dell’organizzazione: docenti ed esperti di contenuto, coordinatore didattico, personale amministrativo.
L’accompagnatore di turismo equestre accompagna singole persone o gruppi in itinerari, gite o passeggiate a cavallo, assicurando alla clientela assistenza tecnica e fornendo alla stessa notizie di interesse turistico sui luoghi di transito.
L’esercizio della professione richiede il conseguimento di un’abilitazione professionale che si ottiene a seguito del superamento di un esame, cui si accede mediante la partecipazione ad apposito corso di formazione. Per l’esercizio della professione in Valle d’Aosta è inoltre richiesta l’iscrizione nell’apposito elenco professionale regionale nonché il possesso della conoscenza della lingua francese livello B1 del Quadro Europeo Comune di riferimento per le lingue.
L'accompagnatore di turismo equestre può svolgere la propria attività in modo autonomo o avvalersi delle risorse e delle strutture di centri di turismo equestre e di circoli ippici. Può operare anche presso aziende turistiche locali, villaggi turistici o strutture alberghiere che integrano la loro offerta ricreativo-sportiva con attività di turismo equestre.
Agisce nel quadro delle procedure e delle modalità tecnico operative definite ed in osservanza delle norme di sicurezza specifiche previste per la pratica della disciplina.
Le principali attività dell’accompagnatore di turismo equestre sono:
Il barista è addetto alla preparazione, mescita e servizio di prodotti di caffetteria, bibite e bevande alcoliche, ivi compresi i cocktail e i long drink.
Egli interviene, a livello esecutivo, nel processo della ristorazione svolgendo attività relative alla gestione della relazione con il cliente, alla predisposizione degli ordini, alla preparazione e somministrazione di prodotti da bar, secondo gli standard aziendali richiesti e nel rispetto di criteri di qualità e sicurezza igienico – sanitaria.
Si occupa anche dell’allestimento di ambienti e attrezzature di lavoro, dell’approvvigionamento e della conservazione di equipaggiamenti, materie prime e semilavorati, secondo gli standard aziendali richiesti e nel rispetto dei criteri di qualità e sicurezza igienico-sanitaria.
Si tratta di una figura polivalente, che può operare nei bar, caffetterie, pub, ivi compresi quelli delle strutture alberghiere, dei locali notturni, oltre che presso imprese che offrono servizi di banqueting e catering, nonché nei servizi di ristorazione viaggiante (navi, treni, aerei).
I principali compiti di un barista sono:
Il cuoco è il responsabile della cucina. Si occupa della creazione del menu e della preparazione dei piatti – dagli antipasti al dolce – curandone sapore ed aspetto estetico. Il cuoco svolge inoltre numerosi compiti gestionali: sceglie i fornitori e ordina le materie prime, gestisce scorte e approvvigionamenti, determina il prezzo dei piatti ed è responsabile della cura e dell’igiene della cucina. E’ il punto di riferimento della brigata di cucina, che ha il compito di coordinare.
Alcuni cuochi si specializzano in alcuni tipi particolari di cucina o in settori specifici (chef saucier, chef poissonier, chef garde-manager, ecc.). I compiti variano a seconda delle tipologie di esercizio: in locali di piccola dimensione e poco strutturati svolge funzioni di tipo operativo: cucinare, gestire gli approvvigionamenti e tenere in ordine la cucina. In brigate di cucina organizzate, in ristoranti e hotel di alto livello, il cuoco può essere chiamato sia ad una maggiore specializzazione che ad una gestione manageriale della cucina, con compiti di coordinamento e supervisione, in stretto contatto con la direzione della struttura.
Il cuoco opera all’interno di ristoranti, hotel, mense, bar con tavola calda, navi da crociera, imprese che offrono servizi di catering e banqueting. Collabora con i componenti della brigata di cucina (cuochi capo-partita, commis di cucina, lavapiatti, ecc.), assumendo in genere compiti di coordinamento. In relazione al contesto di lavoro, sono richiesti gradi di specializzazione diversi, sino a livelli di competenza e formazione anche molto elevati.
Il lavoro di cuoco è molto impegnativo in quanto in cucina i ritmi di lavoro sono serrati, si sta in piedi per molte ore, si è esposti a vapori, fumi, sbalzi di temperatura.
Il Direttore delle piste si occupa di coordinare le operazioni di battitura e preparazione delle piste, segnalando al gestore del comprensorio, per l'adozione dei necessari provvedimenti e previo parere, qualora possibile, della Commissione locale valanghe, l'esistenza di situazioni di potenziale pericolosità della pista, con particolare riferimento al pericolo di distacco di valanghe. Coordina il servizio di soccorso sulle piste. Al direttore delle piste possono inoltre essere demandati ulteriori compiti delegati dal gestore di pista.
L’esercizio della professione richiede il conseguimento di un’abilitazione professionale che si ottiene a seguito del superamento di un esame, cui si accede a seguito della partecipazione ad apposito corso di formazione o sulla base di comprovata esperienza professionale coerente, fermo restando il possesso delle competenze proprie del profilo professionale di Pisteur - secouriste.
Per l’esercizio della professione in Valle d’Aosta è richiesta l’iscrizione nell’apposito elenco professionale regionale nonché il possesso della conoscenza della lingua francese livello B2 del Quadro Europeo Comune di riferimento per le lingue. Svolge la propria attività sul comprensorio sciistico, nell’ambito delle società di gestione dei comprensori. Coordina gli aspetti organizzativi per la gestione dei comprensori sciistici e delle relative risorse umane, curando i rapporti con i turisti e le comunicazioni con i media. Gestisce ed organizza operazioni di soccorso, utilizzando mezzi ed attrezzature specifiche.
Le principali attività del Direttore delle piste sono:
Per Gestore di rifugio alpino si intende chi, per professione, assicura l'esercizio e la custodia di rifugi alpini, ovvero delle strutture ricettive ubicate in luoghi favorevoli ad ascensioni ed escursioni, idonee ad offrire ospitalità e ristoro ad alpinisti ed escursionisti in zone isolate di montagna raggiungibili attraverso mulattiere, sentieri, ghiacciai, morene o anche con strade non aperte al pubblico transito veicolare o mediante impianti a fune.
Il gestore di rifugio alpino svolge la sua attività, generalmente, a livello stagionale. Si occupa di accoglienza e cura del soggiorno del turista. Può svolgere attività di accompagnamento nelle escursioni e nelle scalate, quando è, esso stesso, una guida alpina. Il contesto di lavoro in cui opera è strettamente connesso all’ambiente e alle tradizioni della montagna, pertanto lo si può definire come il territorio nel suo insieme. Le attività ed i servizi, così come le tipologie di cliente (alpinista, escursionista, turista) si differenziano in modo sostanziale in relazione all'altezza in cui è locato il rifugio (alta o media montagna), in particolare per quanto riguarda la tipologia di informazione e assistenza fornita al cliente ed il servizio di ristorazione.
L’esercizio dell’attività è subordinato al possesso dell’abilitazione professionale e all’iscrizione in apposito elenco regionale.
L’abilitazione si consegue, secondo quanto disposto dalla L.R. 20 gennaio 2005, n. 1 – Disposizioni per la manutenzione del sistema normativo regionale. Modificazioni e abrogazioni di leggi e disposizioni regionali. Art. 36 (Disposizioni in materia di abilitazione all’esercizio della professione di gestore di rifugio alpino. Modificazione alla legge regionale 20 aprile 2004, n. 4) mediante la partecipazione a un corso di formazione e il superamento di un esame scritto e orale.
Le principali attività del gestore di rifugio alpino sono:
Il maestro di mountain bike (MTB) accompagna singole persone o gruppi in itinerari, gite o escursioni in mountain bike, assicurando alla clientela assistenza tecnica e meccanica e fornendo alla stessa notizie di interesse turistico sui luoghi di transito. Può inoltre istruire i propri clienti sulla pratica del ciclismo fuoristrada in genere.
L’esercizio della professione richiede il conseguimento di un’abilitazione professionale che si ottiene a seguito del superamento di un esame, cui si accede mediante la partecipazione ad apposito corso di formazione, previo possesso di apposita tessera rilasciata dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Per l’esercizio della professione in Valle d’Aosta è inoltre richiesta l’iscrizione nell’apposito elenco professionale regionale nonché il possesso della conoscenza della lingua francese livello B1 del Quadro Europeo Comune di riferimento per le lingue.
Il maestro di MTB può svolgere la propria attività in modo autonomo o avvalersi delle risorse e delle strutture di associazioni sportive, imprese o cooperative. Può operare anche presso aziende turistiche locali, villaggi turistici o strutture alberghiere che integrano la loro offerta ricreativo-sportiva con attività di gite ed escursioni in mountain bike e ciclismo fuoristrada.
Agisce nel quadro delle procedure e delle modalità tecnico operative definite ed in osservanza delle norme di sicurezza specifiche previste per la pratica della disciplina.
Le principali attività del Maestro di MTB sono:
L’Addetto al ricevimento opera presso strutture alberghiere e altre attività di tipo ricettivo, quali residence, villaggi turistici, campeggi, svolgendo attività di accoglienza e di informazione. Gestisce la comunicazione con i clienti e si occupa di tutte le attività riguardanti la prenotazione, il check-in e il check-out.
L’Addetto al ricevimento può operare sotto la supervisione del Direttore o capo ricevimento o direttamente del titolare. Può essere inquadrato con rapporti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, quest’ultima tipologia è applicata soprattutto nelle località in cui la stagionalità influenza significativamente il mercato turistico. I ritmi di lavoro sono molto intensi nei periodi festivi e prefestivi. Gli orari di lavoro possono prevedere un impegno prolungato nel corso dell’intera giornata.
L’esercizio della professione in forma dipendente non richiede il possesso di una specifica abilitazione. Il mercato del lavoro richiede sovente il possesso di una qualifica, ottenuta attraverso frequenza di un corso di formazione professionale oppure derivante da un percorso di apprendistato o da un'esperienza professionale. Per le caratteristiche del lavoro svolto, sono necessarie buone capacità comunicative, la conoscenza di almeno due lingue straniere e buone capacità di utilizzo delle tecnologie. Sono inoltre necessarie per l’esercizio del ruolo caratteristiche personali quali la precisione, la buona memoria, nonché la capacità di affrontare imprevisti e di comunicare in modo efficace ed empatico. E’ tenuto a frequentare i corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro ed è soggetto a sorveglianza sanitaria, in particolare se effettua turni che prevedono l’orario notturno.
La qualifica di addetto al ricevimento è collegata alla figura di operatore ai servizi di promozione e accoglienza – indirizzo strutture ricettive - del repertorio nazionale di IeFP, della quale rappresenta la declinazione di profilo regionale. La qualifica si ottiene a seguito della frequenza e del superamento del relativo esame del percorso di IeFP triennale. Successivamente a tale percorso è possibile proseguire la propria formazione al fine del conseguimento del Diploma professionale.
Le principali attività dell’addetto al ricevimento sono:
L’Operatore dei servizi di sala e bar interviene a livello esecutivo nel processo della ristorazione svolgendo attività relative alla gestione della relazione con il cliente, alla predisposizione degli ordini, alla somministrazione di pasti, alla preparazione e somministrazione di prodotti da bar, secondo gli standard aziendali richiesti e nel rispetto di criteri di qualità e sicurezza igienico – sanitaria.
Si occupa anche dell’allestimento di ambienti e attrezzature di lavoro, dell’approvvigionamento e della conservazione di equipaggiamenti, materie prime e semilavorati, secondo gli standard aziendali richiesti e nel rispetto dei criteri di qualità e sicurezza igienico-sanitaria.
L’Operatore dei servizi di sala e bar opera all’interno di imprese di ristorazione, collabora con i componenti della brigata di sala (es. tecnici di sala/bar, chef de rang, maître, direttore di sala, …) nella realizzazione del servizio di sala e di bar. Si occupa dell’allestimento, della pulizia e del riordino di spazi ed attrezzature di lavoro e collabora all’approvvigionamento delle materie prime necessarie alla realizzazione del servizio.
Agisce nel quadro di procedure e modalità tecnico operative definite per la qualità del servizio ed in osservanza delle norme specifiche previste per la ristorazione relative all’igiene degli alimenti ed alla sicurezza sul lavoro.
Le principali attività dell’operatore dei servizi di sala-bar sono:
L’Operatore dei servizi alberghieri di housekeeping realizza la pulizia, il riordino e la manutenzione delle camere, dei bagni e delle parti comuni delle strutture alberghiere o turistiche. Può partecipare al servizio delle piccole colazioni e ai servizi di lavanderia.
L’operatore dei servizi alberghieri di housekeeping lavora all’interno delle strutture alberghiere e solitamente opera sotto la supervisione del Direttore o, se presente, della governante. Può essere inquadrato con rapporti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, quest’ultima tipologia è applicata soprattutto nelle località in cui la stagionalità influenza significativamente il mercato turistico. I ritmi di lavoro sono molto intensi nei periodi festivi e prefestivi. Gli orari di lavoro possono prevedere un impegno prolungato nel corso dell’intera giornata.
L’esercizio della professione in forma dipendente non richiede il possesso di una abilitazione. Il mercato del lavoro richiede sovente il possesso di una qualifica, ottenuta attraverso frequenza di un corso di formazione professionale oppure derivante da un percorso di apprendistato o da un'esperienza professionale
Le principali attività dell’operatore dei servizi alberghieri di housekeeping sono:
Il commis di cucina interviene nel processo della ristorazione con autonomia e responsabilità relative all’applicazione di metodi e procedure di base per la preparazione dei pasti. La sua qualificazione gli consente di svolgere attività relative alla scelta, preparazione, conservazione e stoccaggio di materie prime e semilavorati, e alla realizzazione di piatti semplici, cucinati e allestiti sulla base di ricettari e/o su indicazioni di altre figure tecniche e/o direttive. Possiede altresì competenze legate all’organizzazione del proprio lavoro e alla preparazione di ambienti e attrezzature per la realizzazione del servizio di ristorazione, secondo gli standard aziendali richiesti e nel rispetto dei criteri di qualità e sicurezza igienico-sanitaria.
Il commis di cucina opera all’interno di imprese di ristorazione di diverse tipologie (ristorante, autonomo o annesso ad albergo o struttura extralberghiera; agriturismo; rifugio alpino; pizzeria; fast-food; tavola calda; rosticceria e gastronomia con cibi da asporto; cucina di supporto a servizi di catering; ospedale e altre strutture socio-sanitarie che offrano ospitalità e/o degenza; mensa, etc.).
Si relaziona principalmente con cuochi, cuochi capo partita o cuochi unici e con altri eventuali componenti della brigata di cucina. Fornisce collaborazione nella preparazione delle basi e dei semilavorati e/o nella preparazione di piatti semplici.
Nelle località turistiche l'addetto alla cucina può essere impiegato in modo stagionale. I ritmi di lavoro sono di solito molto intensi durante i giorni festivi e pre-festivi e nei periodi di alta stagione, in particolare per i ristoranti annessi alle strutture ricettive nei luoghi di villeggiatura. Gli orari di lavoro possono prevedere un impegno prolungato nel corso dell’intera giornata. L’esercizio della professione in forma dipendente non richiede il possesso di una specifica abilitazione. E’ comunque richiesto l'Attestato di adempimento agli obblighi formativi previsti in sostituzione del libretto di idoneità sanitaria, come da deliberazione di Giunta regionale n 4197 del 22/11/2004.
Il mercato del lavoro richiede di solito il possesso di una qualifica, ottenuta attraverso frequenza di un corso di istruzione e formazione professionale di durata biennale o triennale, oppure derivante da un percorso di apprendistato o da esperienza professionale nel settore. Dopo aver fatto buona prova del funzionamento dei diversi reparti della cucina per un periodo che solitamente dura 2/3 anni, l’addetto alla cucina può divenire chef de partie, scegliendo di dedicarsi ad un particolare ambito dell'arte culinaria; ha anche la possibilità di progredire la carriera come cuoco (in una piccola organizzazione) o Cuoco/Capo partita e quindi Sous chef e Chef (in una grande organizzazione).
L’esercizio di un’attività imprenditoriale richiede l'iscrizione a registri abilitanti ovvero possesso di requisiti professionali soggettivi per l'esercizio di attività commerciali riguardanti il settore alimentare e della somministrazione degli alimenti e delle bevande. Coloro che intendano avviare un'attività di somministrazione di alimenti e bevande sono tenuti a documentare direttamente al Comune il possesso dei requisiti personali, morali e professionali richiesti dalla Legge 287/91.
Le principali attività del commis di cucina sono:
Il Pisteur-Secouriste si occupa di realizzare gli interventi di recupero e di primo intervento di soccorso agli infortunati sulle piste da sci. Può essere impegnato anche nell’erogazione di informazioni ed assistenza ai fruitori del comprensorio, nella manutenzione delle piste e nel servizio di apertura e chiusura delle stesse.
L’esercizio della professione richiede il conseguimento di un’abilitazione professionale che si ottiene a seguito del superamento di un esame, cui si accede a seguito della partecipazione ad apposito corso di formazione o sulla base di comprovata esperienza professionale coerente.
Per l’esercizio della professione in Valle d’Aosta è richiesta l’iscrizione nell’apposito elenco regionale nonché il possesso della conoscenza della lingua francese livello B1 del Quadro Europeo Comune di riferimento per le lingue.
Svolge la propria attività nell’ambito del comprensorio sciistico. Ricopre un ruolo operativo, interagendo con altri ruoli, tipicamente ricevendo indicazioni dal Direttore delle piste ed interagendo con altri operatori nella realizzazione dei compiti assegnati, compresi i servizi sanitari competenti per la gestione dei soccorsi. Utilizza mezzi ed attrezzature specifiche per muoversi ed operare sulle piste.
Le principali attività del Pisteur-Secouriste sono:
Il pizzaiolo realizza pizza (tonda, in teglia, in pala) e altri prodotti similari, quali focacce, panzerotti, nonché pizze gourmet e pizze dessert. Si occupa della gestione dell’intero processo di lavorazione: prepara gli impasti, ne segue la lievitazione, prepara gli ingredienti per le farciture, spiana la pasta e cura il processo di cottura. Si occupa inoltre della gestione degli approvvigionamenti e della pulizia dell'area di lavoro e dei macchinari.
Il pizzaiolo opera presso pizzerie, ristoranti, trattorie o negli esercizi dove si vende pizza o focaccia da asporto.
La sua attività si svolge in una zona apposita del locale, dove si trovano il banco e il forno. Può rapportarsi con altri colleghi, con il personale addetto al servizio ai tavoli e, se richiesto, con i fornitori delle materie prime. Negli esercizi che realizzano pizze e focacce da asporto può relazionarsi direttamente con la clientela.
L’operatore di magazzino della logistica e della spedizione si occupa di stoccare e movimentare le merci in magazzino sulla base del flusso previsto ed effettivo di ordini. E' in grado di provvedere all'imballaggio, alla spedizione, alla consegna delle merci e registrare i relativi dati informativi. Lavora, in qualità di dipendente, sia in aziende di produzione, industriali e commerciali, sia in aziende di trasporto o di servizi logistici. La sua funzione è trasversale a tutti i settori di produzione, ma in particolar modo nell’ambito dei trasporti, avendo come focus lo stoccaggio e la movimentazione delle merci/prodotti, anche per conto terzi. Un potenziale ambito lavorativo è rappresentato dalla grande distribuzione/distribuzione organizzata, grandi magazzini o catene di negozi e nelle aziende di trasloco.
Le principali attività dell’operatore di magazzino della logistica e della spedizione sono:
Il Tecnico della conduzione e manutenzione di impianti a fune svolge attività di manutenzione sugli impianti a fune di diversa tipologia e, previa abilitazione del Direttore dell’esercizio, attività di manovra e sorveglianza degli stessi nel ruolo di macchinista o agente, secondo le rispettive attribuzioni. Tali mansioni sono svolte nel rispetto delle procedure ed istruzioni contenute nel Manuale di uso e manutenzione dell’impianto e nel Regolamento di esercizio dell’impianto, nonché di quelle fornite dal Capo servizio.
Il Tecnico della conduzione e manutenzione di impianti opera presso le società di gestione degli impianti a fune in qualità di manutentore, macchinista, agente e/o presso società specializzate nella manutenzione degli impianti a fune in qualità di manutentore.